Concerto di Inizio Anno 2018

In Concerti CSO by admin

Uno Spettacolo d’eccezione al Cinema Teatro

Si è svolto domenica 7 gennaio l’atteso “Concerto di Inizio Anno” della Chiasso Swing Orchestra diretta dal Maestro Paolo Corneo e accompagnata per l’occasione dalla talentuosa voce della cantante Judith Emeline. Un’accoppiata inedita e prorompente che ha offerto al numerosissimo pubblico accorso uno spettacolo d’eccezione.

La voce solista di Judith Emeline apre il concerto sulle note di “Over the Rainbow” regalando il primo dei brividi che accompagneranno tutte le esecuzioni del concerto. Con “Chattanooga Choo Choo”, cavallo di battaglia dell’orchestra di Glenn Miller, parte un viaggio virtuale da New York a Chattannoga su un piccolo treno a vapore descrivendone la partenza dalla stazione con tanto di fischio “Choo Choo” e sbuffi e un allegro e divertente sferragliare di rotaie. La voce di Judith è completata dagli assoli di Gennaro Ravano al Clarinetto e Rocco Melillo alla Tromba.

Segue il celebre brano di Quincy Jones “Miss Celie’s Blues”, dal film il “Colore Viola” di Spielberg, interamente orchestrato e arrangiato per l’occasione dal Maestro Paolo Corneo e dedicato a Judith Emeline. Viola è il colore simbolo delle donne che popolano il paesino dove vive Celie; è il colore della libertà ambita e reclamata, che Celie riesce, dopo tanta sofferenza, a raggiungere. Il Clarinetto di Gennaro Ravano si lega alla voce di Judith Emeline in una strepitosa interpretazione del brano.

Con “Caravan” scritta nel 1937 da un altro gigante della storia del Jazz, Duke Ellington, un brano orchestrale particolare e sorprendente per via della sua melodia sospesa e affascinante, carica di suggestioni esotiche e medio-orientali, evidenziate nell’arrangiamento del maestro e dal suono bellissimo del Sax contralto di Giovanna Carroccetto.

Chiude la prima parte del concerto “Nothing is Impossible”, bellissimo e potente Gospel scritto dal Pastore protestante Jim Cybala e sua moglie Carol, entrato nel repertorio di molti celebri Cori, in particolare quello nato nel Brooklyn Tabernacle, composto da oltre cento elementi. La particolare versione orchestrale presentata viene arricchita dall’interpretazione straordinaria di Judith Emeline.

Il secondo tempo apre con “I got Rhythm”, composta da Gershwin nel 1930, con i testi del fratello Ira e destinata inizialmente al musical “Girl crazy” per i teatri di Brodway. La melodia, basata sulle prime quattro note della scala pentatonica, prima ascendenti e subito dopo discendenti, è accattivante ed orecchiabile. L’orchestra e la voce di Judith Emeline vengono qui accompagnati dagli assoli del sax contralto di Giovanna Carroccetto.

Seguono il medley orchestrale “American Graphity” di cinque famose canzoni americane, arrangiate brillantemente dal compositore giapponese Nahoiro Iwai ed una magistrale interpretazione di Judith Emeline in “Summertime” di Gershwin, arrangiata dal maestro Corneo, tratta dall’Opera “Porgy and Bess” del 1935 e arricchita dai magistrali assoli di Rocco Melillo alla tromba e Luca Carnelli al sax tenore.

L’orchestra si concede quindi una “trasgressione” jazz-funcky con il brano “The Chicken” di Alfred James Ellis portato al successo grazie anche a Jaco Pastorius, riconosciuto, nonostante la sua breve vita, come uno dei più grandi bassisti di tutti i tempi con il suo celeberrimo “giro di basso”, prima di concludere il concerto con “Auld Lang Syne”, canzone tradizionale diffusissima nei paesi di lingua inglese, con cui la Chiasso Swing Orchestra insieme alla loro ospite d’eccezione Judith Emeline augurano un anno nuovo pieno di fortuna e felicità al pubblico presente.

Le foto del concerto