La nascita della nostra società risale all‘anno 1827; questo è il risultato assodato di ricerche effettuate già più volte in passato, dalle quali risulta l’esistenza e la presenza in quello stesso anno di una formazione musicale, pur con un organico ridotto, ai funerali del sindaco di Chiasso. Non dimentichiamo però che in passato si sono celebrati anniversari e giubilei a scadenze non coincidenti con questa data, come il curioso e improbabile “centenario” festeggiato nel 1949. Se non si tiene conto dell’organico si potrebbe addirittura risalire al 1804; in quell’anno troviamo infatti i cenni dell‘esistenza di una “Banda dei volontari”. Ma questa prima, sparuta formazione di musicanti era piuttosto una fanfara di pochi suonatori che sosteneva le manifestazioni politiche dei “Volontari”, cioè di quei cittadini che difendevano l’appartenenza delle nostre terre alla Lega svizzera contro le ingerenze dei “Cisalpini”, che propugnavano invece un’annessione all’omonima repubblica lombarda. Nel 1803, l’Atto di mediazione napoleonico garantiva l’indipendenza del nostro Cantone, ma i sostenitori della precedente orma repubblicana elvetica del 1798 non disperavano di poter riportare i nostri territori sotto il Regno d’italia. La creazione dei corpi dei “Volontari” coincideva con la nascita delle società di tiro. Nelle loro manifestazioni patriottiche, i tiratori erano accompagnati dal suono marziale delle formazioni musicali dilettantesche: una di queste era appunto la citata “Banda dei volontari”.
Qualche anno dopo, lo stesso gruppo di suonatori della prima “fanfara” riappare con il nome di “Banda dei filarmonici”. Una sicura documentazione storica della nascita della nostra società, non legata ad avvenimenti di natura politica, rimane il 20 febbraio 1827, giorno nel quale la prima vera formazione bandistica accompagnava al cimitero, con “lugubri concenti”, la salma proveniente da Como del sindaco Francesco Maria Livio, il “console” morto il giorno precedente nella città lariana. La stessa formazione si ritrova pochi anni dopo, nel 1829, con la denominazione di “Gioventù filarmonica” alla quale viene affidato anche il compito di prestare servizio nelle feste religiose di Chiasso.
Il Comune garantisce in seguito il suo sostegno finanziario; la banda diventa così, nel 1839, “Banda della Comune”, ma cambia già nel 1846 la sua denominazione in “Societa filarmonica”.
Per la prima volta la società assume un direttore nella persona del maestro Giuseppe Pezzoli di Como. Il nome di “Societa filarmonica” e quello che resisterà più a lungo nel tempo, fino al 1894, anno nel quale, con il crescente impegno finanziario del comune per il suo mantenimento, la banda diventa definitivamente “Musica cittadina”.
Nel 1886 la banda si era dotata della sua prima uniforme, ma già nel 1903 arriva una nuova divisa, in occasione della partecipazione alla Festa federale di Musica di Lugano e del primo Centenario dell’indipendenza del Canton Ticino. La terza uniforme, inaugurata nel 1922, fu l’ultima della vecchia foggia con alamari e pennacchio; i nostri musicanti la portarono fino al 1957. Essa venne sostituita dall’uniforme classica con berretto a visiera fino al 2001, anno nel quale venne inaugurata l’attuale, sobria divisa.
Nel corso della sua lunga esistenza, la nostra Musica ha sempre riscosso il consenso e il sostegno della cittadinanza che l’ha ammirata nelle manifestazioni ufficiali di carattere civico, patriottico e ricreativo. Ma è specialmente fuori dai confini comunali che il nostro complesso bandistico ha ottenuto risultati artistici e musicali non indifferenti, traguardi che risultano ancor più significativi se confrontati con l’esiguo spazio territoriale nel quale erano reclutati i musicanti, con le vacillanti conoscenze musicali tipiche dei dilettanti e con i mezzi finanziari limitati che erano a sua disposizione. Quale maggior fregio della nostra Musica, si ricorda spesso il primo premio nella prima categoria ottenuto alla Festa federale di musica di Lucerna del lontano 1935: si trattò dawero di una sorpresa e di un grande risultato che diede forza e determinazione alla nostra Musica per diverso tempo.
Lo spirito dei pionieri volontari sembrava in quei momenti rinascere, in un momento storico in cui si recepivano le prime avvisaglie dello scoppio di una nuova guerra. Nella Musica confluivano allora le forze di tutte le categorie sociali, dai dirigenti aziendali, ai politici, ai semplici cittadini, uniti nell’affiatamento e nella passione comune per la musica. Erano anche i momenti dell‘affermazione dei direttorimaestri della Musica, con la scelta di musicisti di grande sensibilità artistica. Il successo di Lucerna premiava gli sforzi dei musicanti e del loro maestro Pietro Ermenegildo, ma era stato propiziato anche dagli insegnamenti del maestro Pietro Berra, che aveva pazientemente curato la formazione dei musicanti negli anni precedenti.
Fra i momenti più significativi della sua lunga storia di successi musicali troviamo già nel 1900 una corona di alloro al Concorso federale di Aarau, seguita tre anni dopo, con lo stesso risultato, al medesimo concorso svoltosi a Lugano. Prima ancora, nel 1896, la Musica aveva partecipato alle giornate dell’Esposizione nazionale di Ginevra, tenendo pure concerti a Berna, Losanna e Bienne. L’anno dopo, essa aveva preso parte per la prima volta ad una Festa federale delle Musiche a San Gallo, ma ne era tornata scornata, con un nono rango che non corrispose alle attese dei musicanti e della popolazione. Ne fece le spese il maestro Pezzoli che fu licenziato e sostituito dal maestro Soncini che restò per ben 21 anni alla guida della “Cittadina”.
In anni più recenti ricordiamo i risultati lusinghieri ottenuti in occasione dei Convegni bandistici cantonali, con un particolare cenno al risultato artistico e di immagine per la nostra cittadina ottenuto con il 20.mo convegno organizzato a Chiasso nel 1985. Questo risultato si innestava degnamente sul successo di due anni prima della Festa bandistica internazionale, organizzata in modo indimenticabile nella nostra cittadina da un comitato apposito guidato dall’allora vicesindaco Remo Camponovo. Nello stesso anno 1983 la nostra Musica ottenne un ulteriore riconoscimento con il successo di partecipazione e di risultati artistici nella trasferta in Austria, per il gemellaggio con la Musica municipale di Salisburgo. Nella città di Mozart la Musica cittadina portò il meglio del suo repertorio artistico e di musica sacra, tanto da essere riconosciuta e presentata come “Blas-Orchester”, cioe orchestra di fiati. Essa tenne apprezzati concerti all’aperto nel parco del Castello di Mirabell e in Duomo, durante la S. Messa celebrata dal “cappellano” della Musica cittadina, Don Willy Albisetti.